Tra inflazione immaginaria e lo scudo fiscale

Incipit
L’inflazione è un processo di aumento continuo e generalizzato del livello dei prezzi dei beni e servizi destinati al consumo delle famiglie. Un aumento dell’inflazione corrisponde ad una situazione in cui aumenta la velocità di crescita dei prezzi, mentre una riduzione dell’inflazione si verifica nel caso in cui i prezzi, pur essendo in aumento, crescono a una velocità minore. L’inflazione si misura attraverso la costruzione di un indice dei prezzi al consumo, uno strumento statistico che misura le variazioni nel tempo dei prezzi di un insieme di beni e servizi, chiamato paniere, rappresentativo degli effettivi consumi delle famiglie in uno specifico anno.

Come il malato di Molière a quanto pare anche l’inflazione è solo immaginaria, sono solo visioni di una popolazione con disturbi visivi. È già da qualche tempo che ce la menano asserendo che siamo visionari e che tutto va nel migliore dei modi possibile. Oggi per esempio suonano di nuovo la grancassa i bugiardini di regime (giornalisti) e facendo coro ad Istat/Tremonti scrivono:

“l’inflazione frena e la spesa costa come un anno fa, regalando alle famiglie italiane un carrello della spesa più o meno allo stesso prezzo di un anno fa. Il carovita a giugno infatti scende ai minimi dal 1968 – quando il tasso di inflazione era stato pari allo 0,4% – segnando un +0,5% rispetto a giugno 2008 (da +0,9% di maggio). Ma per i prezzi dei beni e servizi «ad alta frequenza d’acquisto» (alimentari, bevande, tabacchi, carburanti, beni per la casa, giornali), quelli che incidono maggiormente sull’inflazione percepita, l’incremento è ancora più contenuto e pari allo 0,2%”

E poi ancora:

“Per chi vive a Milano, Venezia, Trento o Aosta, poi, la spesa costa addirittura meno dello scorso anno, perché l’inflazione, per la prima volta da molto tempo, è scesa sottozero, come del resto in Eurolandia (dove è al -0,1%)… “


E visto che le ferie son vicine ci rallegrano con un:

“Buone notizie anche per chi va in vacanza: gli stabilimenti balneari costano poco più dell’anno scorso (+0,9%), i «pacchetti tutto compreso» restano invariati (sempre su anno) e gli alberghi mostrano addirittura una flessione tendenziale del 2,6 per cento.”

Ma che grande paese è l’Italia, grande si e no come il suo premier azzecca garbugli e mistificatore del reale, lui e tutti quelli del suo regime, opposizione silente inclusa, grande per i tanti blablablablablablabla…

 

Scudo fiscale, Tremonti perde le staffe e insulta un cronista

ROMA (Reuters) – Incalzato sullo scudo fiscale, il ministro dell’Economia Giulio Tremonti perde la pazienza e insulta un cronista in conferenza stampa a palazzo Chigi.
Il giornalista, di un’agenzia straniera, aveva chiesto quanto fosse coerente lo scudo fiscale sui capitali illecitamente esportati all’estero con l’enfasi sull’etica nella finanza posta dalla presidenza italiana del G8.
"Questo tipo di domanda la deve rivolgere al presidente degli Stati Uniti [Barack] Obama. Quando lo avrà fatto firmerò la risposta che le darà il presidente Obama", ha prima risposto Tremonti.
Il cronista a questo punto chiede perché abbia deciso di fare una nuova santoria dopo aver definito chiusa la stagione dei condoni.
Le dico che questo [lo scudo] si accorda perfettamente all’azione di contrasto ai paradisi fiscali del G20. Lei è a favore dei paradisi e io no. Nella sua domanda è implicita l’approvazione dei paradisi fiscali", ha continuato Tremonti, spiegando che l’azione del governo italiano "concorda perfettamente con la politica fatta in America".

Tremonti sollecita quindi un’altra domanda e, parlando sottovoce, dice due volte: "Testa di cazzo".

Al momento non è stato possibile avere un commento dell’episodio dal ministro.