L’acqua non è un diritto

da agoravox

lunedì 23 marzo

Si è concluso il V Forum sull’acqua, ad Istanbul, al quale hanno partecipato 25.000 persone, delegate di 155 paesi. E’ stato redatto un documento, nel quale tutti si dichiarano concordi nella necessità di migliorare l’accesso all’acqua e la bonifica in tutto il mondo, e si è parlato di "economizzare l’acqua", agendo anche in constrasto con l’inquinamento delle falde acquifere, ma soprattutto dotando i paesi che ne abbisognano di sufficienti strutture sanitarie.

Questo in accordo con le ricerche che evidenziano come ogni anno muoiano circa 8 milioni di persone a causa della carenza di acqua e di sufficienti servizi igienico-sanitari.

Ad oggi sono più di un miliardo le persone che hanno limiti di accesso all’acqua potabile, e che nel 2030 potrebbero trovarsi in completa siccità.

Proprio per questo lo scopo di alcuni delegati (francese e spagnolo, ad esempio, assieme a tutti i paesi africani), era quello di inserire nel documento redatto la parola "diritto" accanto alla parola "acqua". Volevano far sancire il diritto ad avere l’acqua per ogni uomo, "non si può parlare di diritti umani se non si ha il diritto di accesso all’acqua", ma non è andata come speravano.