ORMAI E’ FATTA

La spettacolarizzazione che ha seppellito l’uomo Horst Fantazzini, trasformando il suo spazio nello spazio occupato da  un "rassicurante mito", e’ fatta di articoli di giornale, di racconti, di saggi, di studi sociologici e addirittura di un film.
Non desideriamo certo buttare altre palate di terra sul suo cadavere.
Inoltre lo stesso Horst Fantazzini ha lasciato, di suo, documenti, lettere, racconti autobiografici, poesie e disegni.
Che senso avrebbe, dunque, scrivere e pubblicare una canzone su Horst Fantazzini, oggi?
Ma la nostra ORMAI E’ FATTA non parla minimamente di Horst, o di Fossano, o del bandito gentile o dell’anarchico non violento.
Perche’ a noi, Horst Fantazzini, non ha parlato di queste cose.
Nei suoi scritti, nella sua vita, noi abbiamo trovato rilevante solo la dialettica tra individuo e societa’… il desiderio dell’uomo di essere libero subito, senza aspettare nessun "sole dell’avvenire", nessuna rivoluzione… l’attimo esatto in cui l’uomo comprende l’unicita’ della sua esperienza vitale e rifiuta la gabbia, il ricatto… l’attimo esatto in cui, violato il divieto, passato quel confine, il corpo e la mente si liberano paradossalmente di un peso infinito e fanno sorridere colui che con i fucili puntati addosso, pensa leggero… ORMAI E’ FATTA.

 

La potenza del messaggio e’ tanto piu’ fulgida quanto piu’ debole e’ il testimone.
Bene: il figlio di un anarchico, anarchico anch’egli, che ha passato piu’ di 30 anni in carcere, dice che la sua vita e’ ora. E che ora deve provare ad essere libero. O mai piu’.

C’e’ un esercito in armi ad attendere l’individuo che compie questa scelta.
La nostra canzone parla della dialettica tra l’individuo e quell’esercito. Della ragionevolezza della scelta. Della sua logicita’. Della gioia che conduce il vivere vincendo la paura di oltrepassare quel confine.
E secondo noi in quest’epoca, in questo momento ed in questo luogo, ha senso (e come se ha senso…!) scriverla e pubblicarla.

Kap per Centro Sociale Trakkignani