L’UNICO DIRITTO E’ LA NON VITA

di: Oliva Vittoria

Canale di Otranto: la corvetta della Marina militare italiana ”Sibilla” sperona e affonda la nave albanese ”Kater I Rades”. Le vittime censite sono 108, ma vengono recuperati soltanto 84 cadaveri. Ad ottobre recuperato il relitto dell’imbarcazione. Da allora sono cambiate le rotte, sono cambiate le popolazioni che si avventurano per il cammino della speranza negata. Quell’episodio tragico e controverso fece molto clamore, i compagni della Puglia ogni anno celebravano la ricorrenza con manifestazioni gettando fiori in mare. I fiori non bastano più: i mari sono profondi e possono accogliere chi non è accolto. Si sommano i conti del non diritto alla vita: dai morti di lavoro, ai morti nei mari, ai morti sotto i tir, ai morti nei cpe, ai morti nelle galere, ai morti nelle famiglie.

UNICO DIRITTO E’ LA NON VITA

Ed ora il 30 marzo del 2009 ancora

http://www.asca.it/copertina-IMMIGRATI__300_CLANDESTINI_DISPERSI_IN_MARE

Questo è un sistema che si regge sulla morte e che si nutre di morte e il pericolo vero è che ci si abitui alla morte, che le non coscienze si sagomano al modello della morte: cosa altro significano le ripetute cacce al diverso, allo straniero che si moltiplicano nel nostro paese ed in Europa? La fortress Europa sta plasmando una società di sbirri giustizieri e di necrofili, a questo mirano le sue leggi bilaterali con i paesi di origine delle migrazioni.

Tutto è connesso, nulla è lasciato al caso, tutto è programmato c’è un filo che unisce le leggi antisciopero, i divieti di manifestare, la criminalizzazione di ogni forma di rivolta e le leggi contro i migranti, tutti siamo su quelle che vengono chiamate carrette del mare, e che io continuo a chiamare le navi di Lazzaro, come venivano chiamate quando ad emigrare erano gli europei.

Tutti siamo proletariato a cui è negata la vita anche quando si "vive" schiavi del lavoro, sicuri sempre solo di morire.

I PACCHETTI SICUREZZA SONO SOLO LA CODIFICAZIONE CHE L’UNICO DIRITTO E’ LA NON VITA.

Giacché la non vita per noi assicura il profitto al Capitale. E ancora, ancora c’è chi non ha chiaro che l’unica diritto riconosciuto è questo, e ancora c’è chi si ostina a chiedere questo o quel diritto.C’è chi chiede il diritto di morire con dignità, per esempio, ma come? tutta la vita ti sei scordato della dignità, piegandoti al ricatto della servitù e quando, quando rivendichi la tua dignità? quando stai sul punto di morire. Se hai vissuto una vita senza dignità puoi ben fare una morte senza dignità!dato che c’è chi non chiede dignità, se la prende, se la prende prendendo la via dei mari e dei monti e muore in nome di questa dignità cercata, voluta tenacemente, caparbiamente, tu che ti adatti ad ogni alibi, che ti afferri alle tue misere certezze legali puoi morire anche senza dignità!

Altri invece non fanno altro che parlare del DIRITTO ALLA VITA? per chi? per chi ancora non è essere umano, per chi ancora non è merce, appena diventi merce non vale più il diritto alla vita o migrante o autoctono.

Per tutti gli essere umani che con coraggio si mettono in cammino per la dignità il riscatto e la vita.

NON SOLO PER IL PANE

Non solo per il pane non solo per il pane

In fuga eterna come l’onda che ti vinse

ad un cuore basta un petto

alla libertà bastano le ali

la spuma che spense la tua primavera

lascerà la rosa,

lascerà la freccia nell’arco

Dalle voci dei vivi arriverà

ciò che volevi narrare

gli echi e le voci non li ferma il naufragio

migrano gli uccelli che avevano

nido nella tua anima.

E quando il nostro sangue si mescolerà

sui ciottoli della strada

rideremo allora perchè il riso

divenga una spada affilata.

Tu che giungi sputa la tua bestemmia

perchè si ritrovi il sorriso.

che apra le porte della vita.

Vittoria

L’Avamposto degli Incompatibili

www.controappunto.org